L’aglio è un ingrediente molto presente nelle cucine del mondo. Anche se non è da tutti apprezzato per il suo sapore intenso, è un condimento importantissimo che valorizza ancora di più i piatti. La pianta dell’aglio è una bulbosa appartenente alla famiglia delle Alliaceae, la stessa della cipolla. Questa pianta è presente sin dall’antichità, quando veniva utilizzato sia per condire gli alimenti che come cura di malattie, soprattutto dagli antichi Egizi e dai Romani.
L’aglio ha numerose proprietà benefiche. Innanzitutto la sua componente principale è l’allicina, una sostanza antimicrobica che permette di combattere e prevenire infezioni batteriche. In più, l’aglio ha numerose proprietà cardioprotettive, che riducono la pressone sanguigna e abbassano il colesterolo cattivo, oltre a prevenire la formazione di coaguli sanguigni. Infine, l’aglio svolge un importantissimo ruolo per il sistema immunitario, perché stimola la produzione dei globuli bianchi, che rafforzano le difese immunitarie. Per poter sfruttare tutte le sue proprietà benefiche, è consigliabile mangiare l’aglio crudo. Vediamo perché
Come mangiare l’aglio crudo
L’allicina, la sostanza principale dell’aglio, si forma una volta tagliato lo spicchio. Se si cucina l’aglio, le sue proprietà possono essere perse. Per cui è opportuno mangiare l’aglio crudo per poter usufruire di tutti i suoi benefici. Per prima cosa, puoi schiacciare l’aglio e lasciarlo riposare per qualche minuto, così da permettere di far formare l’allicina. Utilizzalo in alcune pietanze, come insalate o salse.
L’aglio crudo può, però, avere degli svantaggi. Uno dei più comuni è il cattivo odore provocato dall’aglio, la cui principale responsabile è l’allicina. In più, un consumo eccessivo di aglio crudo può irritare lo stomaco e causare problematiche intestinali, come bruciore di stomaco, nausea e vomito, soprattutto per persone che soffrono di gastrite e ulcera peptica. In alcuni casi, l’aglio crudo può interferire con gli effetti di alcuni farmaci, come quelli anticoagulanti e antidiabetici. Per cui, se intendi consumare quantità elevate di aglio crudo, consulta il tuo medico. Infine, un eccessivo consumo di aglio può essere controproducente in alcune persone, perché può avere un effetto lassativo.
Altre soluzioni per combattere il cattivo odore dell’aglio
Abbiamo visto che uno dei problemi principali dell’aglio crudo è l’odore sgradevole prodotto dall’allicina. Può essere, infatti, molto complicato eliminare il cattivo odore, ma non impossibile. Ci sono molte soluzioni per scacciare il cattivo odore dall’alito o dalle mani, alcuni più efficaci di altri. Vediamo quali sono nel dettaglio e come utilizzarli:
- Mangia erbe aromatiche, come menta o prezzemolo: queste, grazie alle proprietà deodoranti, possono coprire l’odore dell’aglio;
- Fai dei risciacqui con il collutorio;
- Bevi il latte: nel latte ci sono delle proteine che possono neutralizzare il cattivo odore;
- Mangia un frutto acido, come un’arancia o un limone, per neutralizzare l’odore;
- Lava le mani con sapone e acqua tiepida o strofina le mani con del succo di limone;
- Immergi le mani in una miscela di caffè e acqua calda.
Per combattere ancora di più il cattivo odore dell’aglio, puoi anche seguire altre soluzioni. Ad esempio, puoi cuocere leggermente l’aglio per conferirgli un sapore più delicato e meno sgradevole. Se inserisci l’aglio nella tua dieta, ingerendolo in piccole quantità durante tutti i pasti della giornata, puoi ridurre il cattivo odore che esso provoca. Infine, per poter beneficiare delle proprietà nutritive dell’aglio, puoi prendere degli integratori a base di aglio.
L’aglio è dunque un alimento molto benefico e nutriente. Come tutti gli alimenti, va consumato con moderazione, perché un suo consumo eccessivo può causare alcuni problemi alla nostra salute. In più, l’aglio è molto criticato per il cattivo odore che provoca al nostro alito e alle mani che lo maneggiano, per cui è importante prendere delle precauzioni utili per non preoccuparti dell’alito sgradevole che esso provoca.