Funghi da mangiare: ecco i più commestibili

I funghi sono un alimento affascinante e ricco di curiosità. I funghi, infatti, fanno parte di un regno a parte, distinti dunque dalle piante e dagli animali. I funghi sono organismi eucarioti che svolgono ruoli importanti per l’ambiente, perché decompongono l’organico. I funghi sono sempre stati parte dell’alimentazione dell’essere umano, sin dall’antichità. Le prime civiltà che utilizzavano i funghi sono gli Egizi e i Babilonesi, che sfruttavano le proprietà dei funghi come cure medicinali o per riti religiosi. Anche i Greci e i Romani li consumavano, considerandoli un cibo molto pregiato: infatti, li consumavano gli imperatori e i re durante i loro simposi.

Come sappiamo, i funghi crescono nei boschi, a ridosso delle piante o nei prati, in autunno, nel periodo delle intense piogge. L’autunno è proprio la stagione adatta alla loro raccolta perché è il periodo in cui la maggior parte dei funghi si sviluppano, anche se alcune specie sputano anche in estate. Tuttavia, non tutti i funghi sono commestibili. Alcune tipologie producono delle sostanze tossiche, alcune delle quali possono essere addirittura mortali per il nostro organismo. Queste tossine vengono sviluppate dai funghi come autodifesa dagli attacchi dei predatori. Quali sono, dunque, i funghi commestibili? Scopriamolo insieme!

Quali sono i funghi che sono commestibili?

Ci sono diverse varietà di funghi che sono commestibili, ma alcune specie sono più utilizzate di altre in cucina. Vediamo quali sono. I più diffusi sono i funghi porcini, caratterizzati da un cappello paffuto e da un forte gambo: si sviluppano vicino ad alcuni alberi, come faggi e pini, tra la primavera e l’autunno. I funghi finferli sono una varietà generalmente di color giallo e dalla forma a trombetta, che crescono nei boschi di latifoglie e conifere. Si possono trovare sia in estate che in autunno. Abbiamo poi anche i funghi chiodini, varietà dal sapore intenso. Hanno un piccolo cappello e sporgente, e un gambo lungo e fibroso. Si sviluppano a ridosso di tronchi d’albero già o quasi morti. Sono dei parassiti che contribuiscono alla morte dell’albero in cui si stabiliscono.

Un’altra tipologia sono i funghi orecchioni. Questa tipologia di funghi è caratterizzata da un cappello a forma di conchiglia che ricorda un orecchio, per questo il loro nome. Il gambo è abbastanza piccolo, a volte assente. Si trovano generalmente sui tronchi d’albero morti o deboli e crescono in condizioni climatiche differenti. I funghi shiitake sono originari dell’Asia, ma si sono subito diffusi per il loro intenso gusto. Hanno un cappello cicciotto e sporgente, che nel tempo si va appiattendo, mentre il gambo è piccolo. Crescono a ridosso degli alberi di quercia. Infine, vi sono i funghi champignon, tra i più utilizzati in cucina. Hanno un cappello sporgente da giovane che si appiattisce col tempo, di colore chiaro. Il gambo è bianco e cilindrico. E’ possibile trovarli tutto l’anno perchè crescono in ambienti controllati, serre o grotte.

Qualche consiglio utile per i funghi

Se vuoi raccogliere autonomamente i funghi, ecco qualche consiglio che può esserti utile.

  • Procurati un cesto di vimini per la raccolta, utile per la riproduzione dei funghi;
  • Porta con te un coltello che ti è utile per raccogliere i funghi: questi vanno tagliati alla base del gambo con attenzione, non danneggiando il micelio;
  • Riponi i funghi raccolti in un contenitore rigido per non farli ammuffire;
  • Conservali in frigo per qualche giorno, avvolgendoli in una carta assorbente;
  • Prima di cucinarli, puliscili sotto l’acqua ed elimina le parti rovinate;
  • Cuocili sempre per evitare eventuali presenze di tossine.

In ogni caso, prima di raccogliere i funghi, assicurati di conoscere perfettamente le tipologie commestibili oppure rivolgiti ad un micologo che ti guiderà nella raccolta, facendoti prendere quelli più adatti e sani.

I funghi sono un alimento piuttosto gustoso e adattabile alle varie ricette. Tuttavia, presta attenzione alle varietà e, se non è certificata la sua sicurezza, evita di consumarli. Consumare un fungo velenoso può comportare intossicazioni o altri effetti collaterali particolarmente pericolosi. Quindi, affidati sempre al parere di un esperto micologo.

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