I tappeti sono uno degli elementi di arredamento più utilizzati per definire lo stile ed il design di una casa. Ce ne sono davvero tantissime varietà che si distinguono per forme, colori ed anche per i tessuti. Proprio in merito a questo ultimo fattore, è chiaro che i tappeti richiedano una particolare attenzione di manutenzione, soprattutto quando vengono lavati.
Lavare i tappeti è un’azione che richiede una cura minuziosa, proprio perché un minimo errore potrebbe causare dei danni irreparabile e rovinare definitivamente l’intero elemento di arredo. Esistono tre passaggi base, che se seguiti alla lettera, ti assicureranno di star svolgendo un ottimo lavoro. Scopriamo insieme quali sono e che cosa prevedono questi tre passaggi base:
Ecco i 3 passaggi base per il lavaggio dei tappeti:
Quando ci cimentiamo nella pulizia di un tappeto, dobbiamo sapere che essa la si può suddividere in 3 fasi fondamentali. Queste tre fasi devono essere eseguite in ordine cronologico in modo che si eviti qualsiasi tipo di problema durante il processo. Nel dettaglio, sono le seguenti: una pulizia di base, una pulizia profonda ed una asciugatura accurata.
La pulizia di base, che è appunto la prima fase, non è ancora il lavaggio vero e proprio. Prima di procedere al trattamento del tappeto con acqua e detersivi, bisogna effettuare una azione preliminare. Durante questa fase, infatti, si rimuove tutta la polvere superficiale, assieme a detriti, capelli e particelle di sporco in generale.
Per compiere questa rimozione della polvere, si possono usare due accessori: aspirapolvere o battitappeto specifico. Nel primo caso, è necessario adattare all’aspirapolvere l’accessorio specifico per i tappeti, che è fatto in setole morbide che non vanno ad usurare il materiale del tappeto. Nel secondo caso, invece, il battitappeto è uno strumento ideato proprio per una pulizia efficace del tappeto.
Quest’ultimo agirà battendo bruscamente il tappeto su una superficie così da far cadere tutto lo sporco che è intrappolato tra le fibre. Successivamente, si passa alla pulizia profonda, che consta sostanzialmente nel vero e proprio lavaggio. In questo caso, il tipo di lavaggio si deve adottare al materiale di cui è costituito il tappeto, al fine di evitare qualsiasi tipo di danno.
Ad esempio, quelli che sono fatti in fibra sintetica, potrebbero essere lavati anche all’interno della lavatrice nel caso in cui ci entrassero. La lavatrice dovrà essere impostata sul programma per capi delicati, con una temperatura che sia relativamente bassa. Nella maggior parte delle case, però, sono posseduti tappeti di manifattura antica. È da considerare che questi sono molto delicati e che, forse, sarebbe meglio affidarsi a dei professionisti del settore per un lavaggio corretto.
Una volta terminato il lavaggio, si deve ultimare il processo con l’asciugatura del tappeto. Questa è forse, la fase più critica di tutto il processo, perché un ristagno di acqua al suo interno potrebbe causare l’insorgenze di muffe e di cattivi odori. Sarebbe ottimale stendere il tappeto fuori, su una superficie piatta così che i raggi solari tocchino ogni punto del tappeto e così che si asciughi in maniera uniforme.