Formaggio e colesterolo alto: ecco cosa devi sapere prima di consumarlo

Il formaggio è un alimento molto apprezzato da molti per il suo gusto unico. Questo si produce dalla lavorazione del latte, principalmente quello vaccino. Esistono diversi tipi di formaggio che si differenziano in base al tipo di stagionatura e in base alla provenienza del latte.

Il formaggio è un alimento molto versatile che viene utilizzato in moltissime ricette, da un semplice e veloce panino ad un piatto più elaborato.

Le proprietà nutrizionali dei formaggi

Il formaggio è un alimento ricco di numerose proprietà nutrizionali. Innanzitutto, nel formaggio ci sono le proteine, che sono essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti.

Il formaggio è anche un’ottima fonte di calcio, un elemento essenziale per mantenere in buona salute le ossa.

Le vitamine A, B e B12 contenute nel formaggio sono fondamentali perché apportano numerosi benefici alla vista, al sistema immunitario e al nostro metabolismo energetico.

Nel formaggio vi sono numerosi minerali, come zinco, magnesio e selenio, che svolgono delle funzioni importantissime per il nostro organismo.

Nel formaggio sono presenti anche alcuni grassi, principalmente saturi, che forniscono energia al nostro organismo e assorbono le vitamine liposolubili nel nostro corpo. La quantità di grassi e sodio cambia in base alla tipologia del formaggio in questione, quindi è consigliato mangiare con moderazione il formaggio.

Il formaggio fa male al colesterolo?

Vi è la comune credenza che il formaggio aumenti i livelli del colesterolo “cattivo”, LDL, ma è davvero così? Scopriamolo insieme.

In generale, il formaggio non fa aumenta i livelli del colesterolo alto. Il colesterolo alto dipende da diversi fattori.

Sicuramente è vero che in tutti i formaggi ci sono grassi e colesterolo, sostanze che causano un aumento di LDL: la loro quantità, però, varia in base alla stagionatura e al grado di scrematura. Ad esempio, quelli freschi, come la ricotta o la mozzarella, hanno meno grassi e colesterolo rispetto a quelli stagionati. Infatti, più un formaggio è stagionato, più saranno alte le quantità di grassi e colesterolo: questo succede perché durante la stagionatura, l’acqua evapora e i nutrienti si concentrano ancora di più nel formaggio.

In alcuni tipi di formaggio è presente il colesterolo “buono” (HDL) che ha un effetto positivo sul cuore, aiutando a prevenire i problemi cardiaci.

Sui livelli di colesterolo alto, inoltre, influiscono anche altri fattori, come l’età, il sesso o lo stile di vita. Uno stile di vita molto sedentario, quindi privo di attività fisica, può favorire l’accumulo di colesterolo nelle arterie.

Come consumare il formaggio senza problemi di colesterolo

Bisogna, dunque, prestare attenzione a come consumare il formaggio. Tuttavia, non è necessario escluderlo completamente dalla nostra dieta.

Per prima cosa, il formaggio va consumato con moderazione, quindi senza abusarne.

Scegli il formaggio giusto: è meglio optare per formaggi freschi e magri, che sono molto più leggeri e presentano meno grassi saturi, e per formaggi a pasta dura, che sono stagionati ma contengono meno lattosio, diventando più facilmente digeribili.

Leggi le etichette dei formaggi, cercando di evitare i formaggi che contengono parecchi grassi saturi e sodio, che possono contribuire ad aumentare i livelli di colesterolo.

Un’altra opzione utile potrebbe essere la variazione di formaggio: alternando le diverse varietà potrai ottenere un apporto nutrizionale più completo e salutare per il tuo organismo.

Infine, ti conviene mangiare il formaggio con alimenti sani, come frutta fresca, verdura o pane integrale, per consumare un pasto più equilibrato.

In sostanza, il formaggio non contribuisce totalmente ad alzare i livelli di colesterolo. Tuttavia, il formaggio, come tutti gli alimenti, deve essere consumato con consapevolezza e senza abuso.

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